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PROGETTO PILOTA Paesaggio da tutti - Paesaggio per tutti Formazione ed educazione per la consapevolezza delle nuove generazioni

Incontro 1

 La Convenzione Europea del Paesaggio e l’importanza della formazione e
della condivisione culturale sul Paesaggio

 (venerdì 11 ottobre 2019 ore 14.00-19.00) 

Docenti – Elvira Petroncelli, Antonello Migliozzi

Parole Chiave - Convenzione Europea del Paesaggio, Paesaggio, Patrimonio documentale, Formare per educare, Sensibilizzazione, Consapevolezza, Responsabilizzazione, Conservazione e/o valorizzazione

Obiettivi – Veicolare il nuovo concetto di paesaggio in modo da farne cogliere le molteplici implicazioni e riverberazioni nelle diverse discipline scolastiche, al fine di suggerire spunti di riflessione su cui poter portare l’attenzione degli allievi. Formare per educare/sensibilizzare.

Quadro dei contenuti -  Il termine “paesaggio” nel tempo ha acquisito valenze diverse, anche in ragione dell’evoluzione registrata dallo stesso concetto, venendo ad accentuarne il valore di risorsa. Le evoluzioni tecniche e tecnologiche, e più in generale i cambiamenti economici mondiali, continuano in molti casi ad accelerare le trasformazioni dei paesaggi. Il 20 Ottobre del 2000, la Convenzione Europea del Paesaggio, ratificata negli anni dalla quasi totalità degli Stati europei, ha posto in evidenza come di fatto il paesaggio coopera all'elaborazione delle culture locali e costituisce una componente fondamentale del patrimonio culturale e naturale, nonché contribuisce al benessere e alla soddisfazione degli esseri umani. In particolare l’art. 6 della Convenzione sancisce che gli Stati s’impegnino a sensibilizzare la società civile ed a promuovere insegnamenti scolastici e universitari che trattino, nell'ambito delle rispettive discipline, dei valori connessi con il paesaggio e delle questioni riguardanti la sua salvaguardia, gestione e pianificazione.

Con l’obiettivo di formare per educare/sensibilizzare, attraverso un breve excursus non solo concettuale, normativo e sulle forme di protezione, si vuole veicolare il nuovo concetto di paesaggio in modo da farne cogliere le molteplici implicazioni e riverberazioni nelle diverse discipline scolastiche, al fine di suggerire spunti di riflessione su cui poter portare l’attenzione degli allievi.

Il paesaggio è prodotto dall’interazione tra elementi materiali e immateriali, delle tensioni tra uomo e natura, è espressione della vita e dei modi di agire delle collettività e si configura come “bene comune”, pertanto deve essere protetto. Esso è il risultato dell’intersezione simbolica tra sostanza comunicativa dell’agire territoriale e le qualità dell’osservatore. È il soggetto che coglie un contesto come un paesaggio. Poiché le popolazioni hanno un ruolo attivo, compito degli Stati, ai sensi della Convenzione, è di informare, sensibilizzare e responsabilizzare le comunità in tutte le sue componenti.

Il paesaggio riveste dunque un valore basilare per le comunità, pertanto è di fondamentale importanza promuoverne lo studio e integrarne la conoscenza - passando dalla desueta idea di paesaggio "estetico" (da guardare) a quella più concreta di paesaggio "etico" (da vivere) - con metodologie appropriate e procedure atte a farne cogliere i valori e le implicazioni, al fine di favorire e di innescare nel tempo comportamenti responsabili delle popolazioni.

Tramite immagini e supporti informatizzati si porterà l’attenzione sull’importanza del patrimonio documentale come base per una reale conoscenza e consapevolezza del concetto di paesaggio, necessaria premessa per una migliore gestione delle risorse paesaggistiche e per favorire la loro conservazione e valorizzazione, seguendo l’idea di Benjamin Franklin che “il rendimento dell'investimento in conoscenza è più alto di quello di ogni altro investimento”.